Concerti strumentali coadiuvati dall’elettronica, jam sessions unplugged o semi-acustiche e serate elettroniche con incursioni di musicisti live, incontri, workshop gratuiti, proiezioni e contenuti antiproibizionisti. Un’inchiesta sviluppata in tre tappe e in tre diversi quartieri di Roma.
“La fusione di generi, dall’audience concertistica al dancefloor elettronico”
Grazie!
Il Trauma Studio è estremamente soddisfatto del risultato ottenuto con questo primo appuntamento di MUSIQUE e ci tiene particolarmente a ringraziare:
tutto il suo staff, che realizza imprese altrimenti improbabili;
ESC Atélier, che ci ha accolti, ospitati e sostenuti con simpatia;
il pubblico, che ci segue, ci gratifica e partecipa con interesse;
e tutti gli amici che ci hanno supportarti, da chi ha cucinato un’ottima cena a chi ha realizzato interviste agli artisti, da chi ha pasticciato coi dolcetti antipro’ a chi ha curato i contributi video.
Concerti strumentali coadiuvati dall’elettronica, jam sessions unplugged o semi-acustiche e serate elettroniche con incursioni di musicisti live, workshop gratuiti, proiezioni e contenuti antiproibizionisti. Un’ inchiesta sviluppata in tre tappe e in tre diversi quartieri di Roma. Ecco il primo appuntamento:
A distanza di alcuni anni, il Trauma Studio riprende il percorso di indagine intrapreso nel 2009 con la prima edizione di MUSIQUE. Quell’esperimento –per chi c’era e lo ricorda- catturò l’attenzione di circa 3000 persone, indagando sul crossover tra band music e artisti elettronici, in un confine sempre più labile tra audience da concerto e dancefloor da club.